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AMBIENTE
Sequestrati i pontili a Orbetello
di Ruggero Giusti
ORBETELLO I pontili destinati all’ormeggio di imbarcazioni per il diportismo sociale sono stati sottoposti ieri a sequestro giudiziario probatorio secondo l’articolo del codice di procedura penale che regola gli accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone. Durante le ore mattutine gli uomini dell’Ufficio locale marittimo di Orbetello insieme alla Polizia Municipale si sono recati presso l’ingresso della struttura adibita all’ormeggio delle imbarcazioni ponendo i sigilli e le strisce segnaletiche ed interdicendo l’accesso all’infrastruttura. Sotto sequestro, di conseguenza, è stato posto anche il prefabbricato che funge da ufficio e magazzino per le operazione dell’associazione diportisti di Orbetello. I primi commenti sono proprio dei diportisti lagunari, che nel passato recente avevano rivolto un appello al sindaco perchè si intervenisse per una rapida regolamentazione del piano per il diportismo sociale ad Orbetello. Secondo loro questa è la logica conseguenza di una situazione lasciata troppo in secondo piano: “Era evidente – sono state le parole di un membro dell’Ado – che questa cosa non sarebbe potuta andare avanti così. Il sequestro era nell’aria già da tempo ed è una notizia che attendevamo e che non ci stupisce. La strada della soluzione tampone adottata a luglio dell’ anno passato non è più percorribile”. Nei fatti l’estate scorsa l’amministrazione comunale aveva scelto di non percorrere la vecchia via (quella abitualmente utilizzata dai sindaci predecessori della Paffetti) ovvero la delibera sindacale che, in deroga alle norme, permetteva l’ormeggio ‘straordinario’ dei natanti degli orbetellani a Santa Liberata. Piuttosto si era deciso di ricondurre la gestione del diportismo sociale nei ranghi dell’ordinarietà prevedendo nel regolamento urbanistico, appunto, la presenza di strutture idonee. Il passaggio ad un regime ordinario, però, non è stato abbastanza rapido e a stagione ormai quasi conclusa l’amministrazione lagunare si è vista costretta a concedere la possibilità di ormeggiare le imbarcazioni solo per un breve periodo (fino al quattordici novembre) grazie al regolamento regionale per le attività stagionali. Scaduti i termini per gli ormeggi i proprietari delle barche si sono portati via i loro mezzi mentre i pontili (che sono stati acquistati dai vincitori degli appalti per la gestione dei vicini ormeggi commerciali ma di proprietà del comune) sono rimasti al loro posto. Le attività di rimozione si sono infatti bloccate a seguito degli eventi alluvionali del novembre scorso che hanno interessato il Comune di Orbetello. A questo punto, però, una messa in sicurezza dell’area non è più procrastinabile e il contesto ha indotto l’autorità marittima a porre i pontili sotto sequestro per il pericolo che rappresentano. Il canale di Santa Liberata, infatti, è stato incluso nelle aree alluvionate e va considerato quindi come una zona ad alto rischio idrologico. Nei prossimi giorni il pubblico ministero deciderà sul futuro delle strutture disponendo una eventuale rimozione, mentre per l’undici marzo è prevista una conferenza dei servizi per sciogliere definitivamente l’intricato nodo del diportismo ad Orbetello.