Pubblichiamo alcune foto (Archivio foto del Tirreno) delle barche incendiate sul Canale di S. Liberata.
Ci preme sottolineare che l’allarme notturno è stato dato dai Vigilantes incaricati dall’ADO del controllo notturno del Canale, e che grazie all’intervento tempestivo dell’Associazione Diportisti che ha messo a disposizione Panne Antinquinamento e liquido antinquinante e coordinato le operazioni di pulizia del canale, già il giorno successivo all’incendio la situazione nel canale è tornata alla normalità e si sono ridotti praticamente a zero gli effetti inquinanti dell’incendio.
Aldilà dei titoli roboanti dei giornali e delle voci che si rincorrono, le cause dell’incendio non sono ancora state individuate con certezza, sebbene si propenda per l’ipotesi di un incidente dovuto al surriscaldamento di cavi elettrici rimasti sotto tensione.
Un esempio tipico di circuiti elettrici di bordo che possono rimanere aperti (beninteso pur con chiavi e staccabatterie disinseriti) è rappresentato dalla pompa di sentina automatica che, proprio per svolgere le proprie funzioni, deve essere sempre sotto alimentazione. Un circuito fatto male o un sensore automatico mal controllato possono creare un surriscaldamento che a sua volta può innescare le condizioni per l’avvio di un incendio.
Anche la cattiva manutenzione dell’impianto elettrico di bordo è un grosso pericolo: con lo sciabordio anche minimo del canale due fili spellati si possono toccare provocando pericolose scintille.
Per la sicurezza nostra e degli altri diamo sempre una controllata ai nostri impianti.