Il Consiglio Direttivo dell’ADO sente il dovere di prendere le distanze dalle dichiarazioni successive alle dimissioni del Presidente
Le discussioni avvenute in seno al Consiglio Direttivo, che in condizioni normali sarebbero da ricondursi ad un fattivo, ancorché acceso, confronto dialettico sono state spostate sul piano di uno sterile ed inutile conflitto impostato a livello personale e nel quale vengono coinvolte anche le istituzioni politiche.
Il Consiglio Direttivo dell’ADO non ha mai avuto modo di dubitare della buona fede e dell’onestà intellettuale con cui le proprie cariche direttive hanno condotto unitamente, in un passato peraltro recentissimo, le attività proprie del loro mandato prive da qualsiasi condizionamento o intendimento politico.
Vale la pena ricordare che l’Associazione Diportisti di Orbetello ha obiettivi chiari: farsi portavoce dei diportisti orbetellani affinché sia possibile ottenere ormeggi a prezzi calmierati o sociali per le loro imbarcazioni ed impegnarsi in iniziative solidali che consentano anche ai meno fortunati di godere di quella grande risorsa che è il mare. Al contrario, non rientrano tra gli obiettivi dell’ ADO l’accumulo di risorse economiche (l’ADO non ha scopi di lucro), né le dispute personali né, tantomeno, quelle politiche.