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Si allargano gli ormeggi sull’Albegna Una delibera con due novità: pontili da 117 e 75 metri per fini commerciali e un altro da 50 da devolvere al sociale
di Sabino Zuppa ORBETELLO La questione ormeggi aggiunge altre puntate, tutte rigorosamente a secco: infatti in attesa degli sviluppi di Santa Liberata e dell’uscita delle graduatorie in base all’Isee a Talamone dove tutti sono curiosi di vedere quale sarà l’assenso dei lupi di mare alle scelte di Martellini & C., ecco che la giunta in data 8 giugno ha deliberato un cambiamento per l’Albegna, con almeno due novità rispetto al precedente atto di indirizzo di metà maggio con il quale erano stati individuati quattro punti da auto assegnarsi in concessione per poi essere mandati a bando. Si tratta di due pontili, uno di 117 ed uno di 75 metri da sfruttare ai fini commerciali ed un pontile di 50 metri, che era di proprietà dell’associazione Torre d’Albegna, e la controfossa di sinistra da devolvere al sociale, individuando delle graduatorie a base Isee per residenti ad Albinia, o nel comune di Orbetello o per non residenti proprietari di seconde case. Con la nuova delibera infatti si allarga ulteriormente la spazio di ormeggio individuando per il sociale anche la controfossa di destra del fiume Albegna e si manda a bando commerciale, invece, il precedente pontile di 50 metri che era stato inserito tra le postazioni per il sociale. Dunque, si recita nel documento, «con l’aggiunta della controfossa di destra si coprirà il fabbisogno di circa 90 posti per il sociale suddivisi nella seguente maniera: 45 posti per i residenti-dimoranti in Albinia, 11 per i residenti-dimoranti nel comune diOrbetello e 34 per i non residenti ma proprietari di seconda casa sul territorio comunale. Una decisione logisticamente nuova che individua come zona di ormeggio un luogo poco frequentato anche per le problematiche di raggiungimento che individuano un lungo giro fino al cavalcavia dei campeggi per poi tornare indietro ed andare sulla sponda opposta». Per quanto riguarda la variazione da sociale a commerciale del pontile di 50 metri, questa dovrebbe permettere di mandare a bando commerciale anche il pontile dell’associazione locale le cui spese, con il bando e le tariffe per il sociale, non si sarebbero potute finanziare. Quindi l’ennesima speranza, per i diportisti di questa zona del comune, di veder un bando che gli possa permettere di tornare a solcare i mari, e con loro anche tutti quei turisti che dovrebbero cominciare a frequentare le strutture turistiche della zona. Fino ad ora il meteo non ha permesso tante uscite e non ha favorito l’arrivo dei pesci di passo, ma se le temperature aumenteranno la febbre della traina e del diporto aumenteranno con il conseguente bisogno di una qualche soluzione